Anno. 2006, Volume. 13, N. 4, Pag. 177-179

Una febbre persistente con rash fugace e TAS elevato

Carolina De Chiara, Luciano de Seta, Maria Simona Sabbatino, Massimiliano De Vivo
Unità Operativa Complessa di Pediatria e Patologia Neonatale, Ospedale “S. Paolo”, Napoli

A persistent fever with transient rash and an increase in antistreptolysine antibodies
A child of 11 years and 10 months of age comes to observation for persistent fever and arthralgias mainly in his hands. A few hours after hospital admission a transient rash appears. The laboratory tests show an increase in erythrocyte sedimentation rate, Creactive protein, leukocyte count, antistreptolysine antibodies (from 1630 UI/ml to 2090 UI/ml after 7 days), and a negative throat swab for culture. After 10 days of hospitalization, for persistent arthralgias and fever, a therapy with non steroid antiinflammatory agents is prescribed, with a light response. A negative bone marrow aspiration permits to start a therapy with prednisone with a drastic reduction of symptoms after 48 hours. A differential diagnosis with acute rheumatic fever and chronic juvenile arthritis gives us a high index of suspicion for a poststreptococcal reactive arthritis; a therapy with amoxicilline and afterwards a prophylaxis with benzathine penicilline for 12 months confirms after a 2 year follow-up, our diagnostic suspect.

È descritto il caso di un bambino di 11 anni e 10 mesi che ha presentato febbre persistente e artralgie localizzate soprattutto alle mani. Dopo alcune ore dal ricovero alla sintomatologia d’ingresso si è associato un fugace rash cutaneo. Il laboratorio mostra elevazione notevole degli indici infiammatori (VES, PCR, leucocitosi neutrofila), del TAS (1630 UI/ml con incremento dopo sette giorni a 2090 UI/ml), con tampone faringeo negativo per SBEA. Durante il ricovero la febbre e le artralgie sono persistite e alla decima giornata dall’esordio della febbre si è attuata terapia con FANS con risposta soltanto parziale. Dopo aver escluso una patologia oncoematologica mediante ago aspirato midollare, si è instaurata terapia con prednisone che ha indotto la regressione completa della sintomatologia dopo 48 ore. Escluse la possibilità di un reumatismo articolare acuto (RAA) e di un’artrite cronica giovanile di tipo sistemico (ACGS) sulla base della clinica, del laboratorio e del decorso, ci si è orientati per un’artrite reattiva post-streptococcica (ARPS) e si è iniziata terapia con amoxicillina e poi profilassi con benzatin-penicillina per 12 mesi. Il follow-up a due anni ha confermato l’orientamento diagnostico.


Quaderni acp 2006_13(4)

Bimestrale di informazione politico culturale e ausili didattici dell'Associazione Culturale Pediatri

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ISSN: 2039-1374

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