Anno. 2010, Volume. 17, N. 5, Pag. 215-219

L’età invisibile

Una riflessione a partire da un’esperienza
Franco Mazzini
Pediatra di libera scelta e di comunità ASL, Cesena

The invisible age. A consideration coming from an experience
Usually adolescents aged 11-14 are in good health. Nevertheless, due to the difficulties in knowing their different stories this age is considered “the invisible age”. Du - ring a school activity in a Jr. High School of a city of the Emilia Romagna region, Italy, 8% of the pre adolescents apparently in good health revealed situations of great discomfort. Family paediatricians encountered the same situation in the 7.9% of their patients. If this percentage is added to the percentage of the adolescents at the same age in care in Neuropsychiatry services the percentage goes up to 13-15%. Paedia tri - cians’ role in considering these problems is discussed.

I ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 14 anni stanno sostanzialmente bene, quanto a problemi di salute classicamente intesa. Questa età viene definita “età invisibile”, in relazione alle difficoltà di far emergere le storie di questi ragazzi. Nelle scuole medie inferiori di una città della Emilia-Romagna un’attività di educazione alla salute, svolta con preadolescenti senza problemi apparenti, ha rivelato situazioni di disagio nell’8% dei casi. I pediatri di libera scelta riscontrano gli stessi problemi nel 7,9%. Sommando questa percentuale a quella dei ragazzi della stessa età seguiti dai servizi neuropsichiatrici si arriva a valori di sofferenza del 13-15%. Viene discusso il ruolo dei pediatri di fronte ai problemi emersi dalla indagine.


Quaderni acp 2010_17(5)

Bimestrale di informazione politico culturale e ausili didattici dell'Associazione Culturale Pediatri

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ISSN: 2039-1374

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